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Salute – wo der Wein für das Schlierseer Seefest herkommt (Barberino-Verein Teil 1)

Wer kennt es nicht, das „Chianti-Lied“, komponiert von Gerhard Winkler, der viele Jahre in Fischhausen am Schliersee gewohnt hat. Es weckt Erinnerungen an unser Sehnsuchtsland Italien, an die Toskana und laue Sommerabende in netter Gesellschaft – gemeinsam lachend und ein Gläschen Wein trinkend …

Gut gelaunt, voller Vorfreude und laut die italienische Musik im Autoradio mitträllernd, fahre ich auf dem raccordo autostradale 3 von Florenz aus in Richtung Siena. Meine Fahrt führt mich durch die typisch toskanische Landschaft: sanfte, grüne Hügel, so weit das Auge reicht, Zypressenalleen, die zu idyllisch gelegenen Bauernhöfen, den fattorie, führen, malerisch umgeben von Weinbergen und Olivenhainen. Auf etwa halber Strecke liegt mein heutiges Ziel: die Gemeinde Barberino Val d’Elsa, mit ihrem mittelalterlichen centro storico, geprägt von engen Gassen und steingemauerten Häusern.

Salute – da dove viene il vino per la festa del lago di Schliersee (Barberino-Verein parte 1)

Chi non conosce la “Chianti-Lied”, composta da Gerhard Winkler, il quale ha vissuto diversi anni a Fischhausen sul lago di Schliersee. Tale canzone risveglia il nostro ricordo dell’Italia, il paese dei nostri desideri, in particolar modo della Toscana e le tiepide serate estive trascorse in buona compagnia – ridendo e bevendo un bicchiere di vino insieme…

Di buon umore, piena di gioia dell’attesa e canticchiando ad alta voce la musica italiana dell’autoradio, percorro il raccordo autostradale 3, che da Firenze conduce verso Siena. Il mio viaggio passa lungo il tipico paesaggio toscano: dolci colline verdi, infinite, al punto da perdersi alla mia vista, i viali con i cipressi che portano ad idilliache fattorie circondate da un pittoresco paesaggio, caratterizzato dalla presenza di numerosi vigneti ed oliveti. Circa a metà strada si trova la mia destinazione: il Comune di Barberino Val d’Elsa, con il suo magnifico centro storico, nel quale si possono ammirare i tipici vicoli stretti e le case in pietra risalenti all’epoca medievale.

 

 

Seit 1986 sind Schliersee und Barberino Val d’Elsa offiziell Partnerstädte. Der Schlierseer „Verein zur Förderung der Partnerschaft der Gemeinden Barberino Val d’Elsa und Schliersee e. V.“, kurz Barberino-Verein, kümmert sich seither in enger Zusammenarbeit mit dem italienischen Partnerverein „Barberino and friends“ um die Pflege der langjährigen Freundschaft. Alles über die Anfänge der Partnerschaft und die regelmäßigen Aktivitäten der beiden Vereine können Sie in Kürze unter „Schliersee und Barberino Val d’Elsa – eine deutsch-italienische Freundschaft (Barberino-Verein Teil 2)“ hier im Schliersee Magazin nachlesen.

Seit vielen Jahren betreibt der Barberino-Verein einen Stand mit Spezialitäten aus der Toskana am Schlierseer Seefest, das dieses Jahr vom 27. bis 29. Juli 2018 stattfindet. Jedes Jahr im Frühling reist deshalb eine kleine Gruppe des Vereins nach Barberino Val d’Elsa, um dort den Wein für das Seefest zu holen. Heuer durfte ich mich der Gruppe anschließen und mir die beiden traditionsreichen Weingüter anschauen.

Schliersee e Barberino Val d’Elsa sono città gemellate dal 1986. Da allora l’associazione “zur Förderung der Partnerschaft der Gemeinden Barberino Val d’Elsa und Schliersee e.V.”, sita a Schliersee e nota come “Barberino-Verein”, si occupa, in stretta collaborazione con l’associazione italiana “Barberino and friends”, della conservazione di questa lunga amicizia. A breve, nella parte “Schliersee e Barberino Val d’Elsa – un’amicizia tedesca-italiana (Barberino-Verein parte 2)” potrete scoprire molte più cose riguardo l’origine del gemellaggio e le attività abituali svolte da ambedue le associazioni.

Da tanti anni, in occasione della festa del lago di Schliersee, la “Barberino-Verein” gestisce una bancarella di specialità provenienti direttamente dalla Toscana. Tale festa, quest’anno, si svolgerà dal 27 al 29 luglio. Ogni anno, in primavera, un piccolo gruppo dell’associazione si reca a Barberino Val d’Elsa per prendere del buon vino proprio per questa festa. Quest’anno ho avuto l’opportunità di accompagnare il gruppo e visitare un paio di cantine dalle ricche di tradizioni.

 

 

Unsere erste Station ist die Fattoria Villa Spoiano in Tavarnelle Val di Pesa, einem kleinen Ort nur wenige Kilometer vor Barberino, der zusammen mit Barberino Val d’Elsa eine Verwaltungsgemeinschaft bildet. Das Bio-Weingut liegt malerisch auf einer Anhöhe und ist umgeben von 68 Hektar Land, von dem 25 Hektar für den Olivenanbau und 17 Hektar für den Weinanbau genutzt werden. Die Familie Wäspi bietet auf ihrem Anwesen agriturismo an und produziert neben Wein und Olivenöl extra vergine auch Schinken, Salami und finocchiona aus dem Fleisch der eigenen Dexter-Rinder und der seit der Antike bekannten Schweinerasse Cinta senese – alle Produkte aus biologischer Erzeugung. Frau Wäspi lädt uns zunächst auf die Aussichtsterrasse ein, von der aus man einen herrlichen Blick über die umliegenden Weinberge und hinüber nach Barberino Val d’Elsa hat. Danach geht es in den Weinkeller, das kleine private Museum, die Hauskapelle und anschließend zur Wein- und Olivenölverkostung. Im Museum, das sich in einer angrenzenden Scheune befindet, kann man eine Zeitreise in die Anfangszeit der Villa Spoiano unternehmen, deren Tradition zurückgeht bis ins 17. Jahrhundert. In diesem Raum direkt unter dem Dach werden auch die Fässer für die Reifung des Vin Santo gelagert, die dort über mindestens drei Jahre der Sommerwärme ausgesetzt werden, um dem Dessertwein seine typische Note zu verleihen. Im Weinkeller vereinen sich dagegen Tradition und Moderne. Neben klassischen Holzfässern und alten Werkzeugen befinden sich große, glänzende Edelstahltanks. Hier wird auch der Wein produziert, den Sie auf dem Seefest genießen können: ein Rotwein mit fruchtiger Note, hergestellt aus der Sangiovese-Traube.

La nostra prima tappa è la Fattoria Villa Spoiano, a Tavarnelle Val di Pesa, un piccolo paesino situato a pochi chilometri da Barberino, che, insieme a Barberino stesso, ha avviato una collaborazione tra i due comuni. Questa particolare cantina biologica si trova in una splendida zona collinare, circondata da 68 ettari di terra di cui 25 ettari destinati all’olivocoltura e 17 ettari coltivati a vigneti. Oltre alla cantina, la famiglia Wäspi gestisce un agriturismo e produce una vasta gamma di prodotti che va dall’olio extra vergine di oliva ad insaccati vari, tra i quali prosciutti, salami e la famosa finocchiona, fatti con la carne dei propri bovini di razza Dexter e dei maiali appartenenti all’antica razza della cinta senese – tutti prodotti di provenienza biologica. Come benvenuto la Signora Wäspi ci invita nella terrazza, dalla quale si può ammirare un panorama meraviglioso sui vigneti circostanti e su Barberino Val d’Elsa. Poi ci accompagna a vedere la cantina, il piccolo museo privato, la cappella della casa ed alla fine ci offre una degustazione di vino e di olio d’oliva. Il museo, che si trova in un fienile, accompagna i suoi visitatori in un viaggio nel passato fino alle origini della fattoria Villa Spoiano, risalente al 17esimo secolo. Lì sono conservate anche delle botti per l’invecchiamento del Vin Santo, il quale viene esposto al calore dell’estate per un periodo minimo di 3 anni per dargli il suo gusto tipico. Nella cantina invece si uniscono tradizione e modernità. Oltre alle classiche botti di legno ed ai vecchi strumenti, ci sono anche dei grandi serbatoi di acciaio scintillante nei quali vengono prodotti diversi vini. Tra questi il vino rosso ricavato dalle uve del Sangiovese, con la sua nota fruttuosa, che viene degustato in occasione della nostra festa del lago.

 

 

Im Anschluss geht es weiter nach Barberino Val d’Elsa zur Fattoria Pasolini dall’Onda Borghese, die sich gleich neben dem südlichen Stadttor, der Porta Senese, befindet. Massimo Castagnozzi führt unsere Gruppe hinein in die kühlen, unterirdischen Gewölbe direkt unter den Gassen Barberinos. Dort befinden sich die Weinkeller mit riesigen Holzfässern und ein kleines, dafür aber umso beeindruckenderes Gewölbe, in dem viele jahrzehntealte Weinflaschen lagern. Die Weinproduktion der Fattoria Pasolini dall’Onda geht nachweislich zurück bis ins Jahr 1573. Durch die Heirat zwischen dem Conte Guido Pasolini dall’Onda und Caterina dei Principi Borghese vergrößerten sich die Ländereien auf etwa 270 Hektar, von denen über 40 Hektar für den Anbau der Weinreben zur Verfügung stehen. Neben der Weinproduktion hat sich die Fattoria Pasolini dall’Onda auch einen Namen mit ihrem Olivenöl extra vergine gemacht. Im Anschluss an die Kellerführung dürfen wir sowohl den Wein als auch das Olivenöl verkosten. Es macht Spaß, Massimo dabei zuzusehen, wie er den Wein im Glas zunächst ausführlich beschreibt, ihn dann leicht schwenkt, mit geschlossenen Augen daran riecht und schließlich einen Schluck davon nimmt. Tun Sie es ihm gleich, wenn Sie am Seefest den Weißwein der Fattoria Pasolini dall’Onda trinken.

Il viaggio continua verso Barberino Val d’Elsa. La nostra seconda meta è la Fattoria Pasolini dall’Onda Borghese che si trova proprio accanto alla porta Senese, nel sud della città. È Massimo Castagnozzi a guidare il nostro gruppo nei freschi sotterranei dei vicoli di Barberino. Lì si trovano le cantine con le loro botti di legno giganti ed un piccolo sotterraneo, molto suggestivo, in cui sono stoccate delle bottiglie di vino decennali. La produzione di vino della fattoria Pasolini dall’Onda risale al 1573. A seguito del matrimonio tra il Conte Guido Pasolini dall’Onda e Caterina dei Principi Borghese, la proprietà ha raggiunto un’estensione di 270 ettari di cui più di 40 ettari destinati alla coltivazione delle viti. Oltre al vino, la fattoria Pasolini è nota per il suo delizioso olio extra vergine d’oliva. Dopo la visita dei sotterranei, ci vengono offerti sia del vino che dell’olio d’oliva. È un piacere guardare Massimo descrivere nei dettagli il vino nel bicchiere, facendolo saltare leggermente, fiutandone l’odore ad occhi chiusi ed infine assaggiandone un sorso. Vi consiglio di fare lo stesso quando bevete il vino bianco della fattoria Pasolini dall’Onda alla festa del lago di Schliersee.

 

 

Gemeinsam mit der Vorstandschaft des Partnervereins „Barberino and friends“ lassen wir den Tag bei einem typisch toskanischen Abendessen ausklingen. Wir treffen uns in der urigen Osteria La sosta del Papa, die ihren Namen Papst Pius VII zu verdanken hat, der dort am 2. Juni 1815 für ein „dringendes Bedürfnis“ Halt gemacht haben soll. Die Barberinesen nehmen mich gleich herzlich in ihrer Mitte auf, und so verbringen wir einen wundervollen Abend mit netten Gesprächen, genießen landestypische Antipasti, Pasta mit Wildschweinragout, Grillspezialitäten und trinken einige Gläschen Chianti. Zum Dessert gibt es köstliche cantuccini, ein typisch toskanisches Mandelgebäck, zu denen ganz klassisch Vin Santo gereicht wird. Erst gegen Mitternacht, nach einem sehr interessanten Tag voller wunderbarer Erfahrungen und geprägt von der typischen Herzlichkeit der Italiener, falle ich müde, aber glücklich ins Bett.

Insieme al comitato dell’associazione “Barberino and friends” chiudiamo la giornata con una tipica cena toscana. Ci incontriamo all’Osteria La sosta del papa che ha preso il suo nome da Papa Pio VII il quale, secondo la leggenda, si sarebbe fermato lì per un “bisogno pressante” il 2 giugno 1815. I barberinesi mi accolgono con un caloroso benvenuto e così trascorriamo una serata meravigliosa conversando, gustando antipasti tipici, pasta al ragù di cinghiale, specialità alla griglia e bevendo qualche bicchiere di delizioso Chianti. E non può di certo mancare il Vin Santo ad accompagnare il nostro dessert, i tipici e squisiti cantuccini. Solo verso mezzanotte, dopo una giornata molto interessante e piena di splendide esperienze vado a letto – stanca ma felice e ripagata dalla cordialità degli italiani.

 

 

Schade, dass für den nächsten Tag bereits die Rückreise ansteht – aber eines ist sicher: Ich komme sehr gerne wieder und kann es jedem ans Herz legen, unsere wunderbare Partnerstadt Barberino Val d‘Elsa zu besuchen. Allen, die nicht so lange auf das Toskana-Feeling warten wollen, empfehle ich einen Besuch am Stand des Barberino-Vereins auf dem Seefest. Dort können Sie Ihren Gaumen mit Rot- und Weißwein, Grappa, Espresso und porchetta, der italienischen Version des Schweinerollbratens, verwöhnen. Der Erlös kommt den Partnerschaftsaktivitäten des Vereins zugute. Bis bald auf dem Seefest! Die Mitglieder des Barberino-Vereins freuen sich auf Sie …

Peccato dover rientrare il giorno successivo – ma una cosa è certa… tornerò molto volentieri a Barberino e raccomando vivamente a tutti una visita in questa stupenda località. E per quelli non possono aspettare il “Toscana-Feeling” così a lungo, consiglio una visita alla bancarella della “Barberino-Verein”, alla festa del lago di Schliersee. Lì potrete rinfrancare il palato assaporando il vino rosso e bianco, la grappa, il caffè espresso e la porchetta. Il ricavato va all’associazione per rendere possibili le sue iniziative anche in futuro. A presto – i membri della “Barberino-Verein” vi aspettano alla festa del lago…

 

 

https://barberino-verein.de/

https://www.facebook.com/barberinoandfriends/

http://www.barberinovaldelsa.net/

http://www.villaspoiano.com/de/

http://www.pasolinidallonda.com/barberinovaldelsa/

http://www.osterialasostadipiovii.it/

 

 

Kathrin Zott

Aufgewachsen und noch immer wohnhaft in Neuhaus am Schliersee, zweifache Mama, studierte Germanistin und Musikpädagogin, freiberufliche Lektorin und Korrektorin – mit anderen Worten: heimatverbundene, musikbegeisterte, kreative, tierliebe und vor allem komplett italienverrückte Leseratte.

 

 

 

Miniwanderungen in Schliersee und Umgebung bei Schneegestöber und dicken Wolken

Ja, auch in Schliersee gibt‘s mal dicke Wolken, die dicke Flocken schneien lassen.

Was tun an so einem Tag? Skifahren ist nicht wirklich lustig, wenn die Wolken zwischen den Berggipfeln hängen, man nur ein paar Meter weit sieht und einem die Flocken im Fahrtwind eiskalt und spitz ins Gesicht klatschen.

Ich ziehe mich warm an, am besten mehrere Lagen, setze mir eine Wollmütze auf und nehme gefütterte Handschuhe mit. Und dann nichts wie raus! Die kalte Winterluft ist herrlich! Der Wind bläst mir um die Nase, und die Schneeflocken werden vor mir her getrieben. Es ist kaum jemand auf der Straße. „Bei diesem Wetter jagt man keinen Hund vor die Tür“, sagte schon meine Oma. Aber ich liebe es. Meine warme Kleidung schützt mich, und der leichte Nebel sowie die Schneewolken schaffen eine ganz eigene, fast mystisch anmutende Atmosphäre.

Mein Weg führt mich zuerst nach Neuhaus und dort ins Josefstal. In der Sackgasse am Ende des Ortes gibt es am Bachufer ein paar Parkplätze. Dann laufe ich weiter Richtung Straßenende, links über eine kleine Brücke und dann rechts Richtung Wald. Meine Wanderung führt mich am Bach entlang, und keine zehn Minuten später sehe ich den untersten der Josefstaler Wasserfälle. Lautes Rauschen übertönt sämtliche Geräusche. Wassernebel liegt in der Luft. Ein magischer Ort. Im Winter ist es oft zu glatt, um zu den höher gelegenen Wasserfällen aufzusteigen. Also genieße ich den Moment und gehe dann zurück, um meinen Spaziergang im Ort Schliersee fortzusetzen.

Die Ortschaft wirkt bei diesem Wetter fast menschenleer, und ich kann mir in Ruhe die Auslagen der verschiedenen kleinen Geschäfte anschauen. Zum Aufwärmen gehe ich in eines der Cafés und trinke eine heiße Schokolade mit einem Schuss Amaretto und Sahne. Derart gestärkt, mache ich mich auf den Weg zu meiner letzten Etappe.

Hinter dem Rathaus und dem Restaurant Ratskeller führt ein kleiner Spazierweg in zwei Serpentinen einen Hügel hoch zur Kapelle Sankt Georg am Weinberg. Diese ist von alten, knorrigen Bäumen umgeben. Mehrere Bänke laden zur Rast ein (vorausgesetzt, sie sind nicht mit Schnee bedeckt). Von hier aus hat man einen herrlichen Blick auf den Ort, den dahinter liegenden See und die ihn umgebenden Berge. Auch wenn es nebelverhangen ist, wird eine ganz besondere Stimmung, die über der Landschaft liegt, spürbar.

Natürlich können Sie diese Miniwanderungen auch einzeln vornehmen. Und wenn Sie mögen, können Sie nach Ihrer Wanderung einen Abstecher ins monte mare in der Vitalwelt machen und sich dort in der Bäder- und Saunalandschaft aufwärmen sowie sich die eine oder andere Anwendung gönnen.

 

 

 

Ulrike Mc Carthy

Geborene Münchnerin und seit vielen Jahren begeisterte „Wahl-Schlierseerin“ Personaldiagnostikerin, Trainerin, Seminarleiterin, Hypno- und Gesprächstherapeutin, Hofbetreuerin im altbayerischen Dorf und vor allem Hobby-Fotografin.

 

 

 

Wohlbefinden am Schlierseer Weinberg – ein besonderes Angebot an einem besonderen Ort

Die Gemeinde Schliersee hat eine neue Wellnessoase: Seit einigen Wochen kümmern sich Ursula Wagner, Birgit Holzwarth und Sabine Vocklinger in dem geschichtsträchtigen „Haus am Weinberg“ direkt unterhalb des Weinbergkircherls um das körperliche und seelische Wohlbefinden ihrer Kunden. Das Konzept der drei sympathischen und bodenständigen Therapeutinnen ist etwas Besonderes: Unter dem Leitsatz „Gesund, schön und beweglich“ vereinen sie Naturheilkunde, Naturkosmetik und psychologische Beratung unter einem Dach. Gefunden haben sich die drei Frauen durch ihre therapeutische Tätigkeit im Naturhotel Tannerhof in Bayrischzell.

Mit viel Liebe zum Detail haben die drei „Weinberg-Frauen“, wie sie sich selbst mit einem Augenzwinkern betiteln, die historischen Räume des über 500 Jahre alten Anwesens – eines der ältesten Gebäude Schliersees – renoviert und für ihre persönlichen Bedürfnisse umgestaltet. Ein stimmungsvolles Farbkonzept, schlichte und geschmackvolle Einrichtungsgegenstände und nicht zuletzt die angenehm unaufgeregte Art der Therapeutinnen schaffen eine besondere Atmosphäre, die schon beim Betreten des Hauses deutlich zu spüren ist. Und genau das wollen die Weinberg-Frauen ihren Kunden mitgeben: eine Auszeit vom hektischen Alltag, innere Einkehr und ganzheitliches Wohlbefinden.

 

 

Als ausgebildete Krankenschwester liegt Ursula Wagner die Behandlung und Pflege von Menschen am Herzen. Im „Haus am Weinberg“, in dem sie auch seit 30 Jahren lebt, bietet sie Kinesiologie, Naturkosmetik, Massagen und Fußpflege an. Bei einer naturkosmetischen Gesichtsbehandlung oder einer entspannenden ayurvedischen Massage mit duftenden Ölen kann man perfekt abschalten und zur Ruhe kommen und ganz nebenbei für die innere und äußere Schönheit sorgen.

Birgit Holzwarth ist Heilpraktikerin und setzt ihre Schwerpunkte auf Pflanzenheilkunde und Homöopathie. Sie bietet ihren Patienten ein ganzheitliches, persönliches Behandlungskonzept. Dabei setzt sie vor allem auf Pflanzentinkturen und Homöopathie. Als Kräuterpädagogin bietet sie auch Workshops und Kräuterführungen an und stellt Naturkosmetik her. Neben der Ernährungsberatung hat sie sich auf die ästhetische Medizin spezialisiert: Faltenbehandlungen mit Hyaloron-Fillern, Liquid-Face-Lifting und Microneedling im Hals- und Dekolleté-Bereich und bei grobporiger Haut wirken unter ihren fachkundigen Händen wahre Wunder.

„Ich spüre sofort, wie es dem Menschen geht, der vor mir sitzt“, sagt Sabine Vocklinger, die Psychologie-Expertin im Team. Über ihre jahrelange Tätigkeit als Yogatherapeutin gelangte sie zur Psychologie und absolvierte eine psychotherapeutische Ausbildung. Ihre wahre Berufung fand sie schließlich in der „kontemplativen Psychologie“. Diese Form der psychologischen Beratung basiert auf Erkenntnissen der buddhistischen Psychologie. Sabine Vocklinger möchte ihre Klienten inspirieren, nach innen zu gehen, und sie auf dem Weg zu sich selbst begleiten: individuell, einfühlsam und auf Achtsamkeit bedacht.

Für welches Angebot sich die Besucher des „Hauses am Weinberg“ auch immer entscheiden: Bei Sabine Vocklinger, Birgit Holzwarth und Ursula Wagner sind sie in den besten Händen –fachlich und menschlich. 

 

„Am Weinberg“
Gesund.Schön.Beweglich
Hans-Miederer-Straße 6
83727 Schliersee

Tel.: 08026/3874252

www.haus-weinberg-schliersee.de

Termine nach Vereinbarung.

Quelle Fotos Nr. 5 bis 9: Rainer Hofmann Photodesign

 

 

Katharina Fitz

Wohnhaft in Warngau, geboren in Tegernsee, aber dem Schliersee herzlich zugetan. Zweifache Mama und als freiberufliche Redakteurin, Sprecherin und Schauspielerin viel unterwegs. Steckenpferde: Kunst und Kultur, Natur (vor allem Bäume) und Schuhe!

 

 

 

Berggottesdienste: dem lieben Herrgott ein Stück näher

Viele Menschen zieht es in die Berge ‒ zum Wandern, Abschalten vom Alltag, zum Bewundern der großartigen Natur, der bunten Flora und vielfältigen Fauna, zum Mountainbiken und um Zeit mit der Familie und Freunden zu verbringen. Das lohnende Ziel sind oftmals ein Gipfel mit einem weithin sichtbaren Gipfelkreuz und atemberaubender Fernsicht sowie auf dem Rückweg ins Tal eine Einkehr in einer bewirtschafteten Alm zur wohlverdienten Brotzeit.

Ein ganz besonderes Erlebnis bei uns in den Bergen sind sicherlich der Besuch und das Mitfeiern eines Berggottesdienstes. Während der Messfeier unter freiem Himmel und bei hoffentlich schönem Wetter, oftmals umrahmt von bayerischer/almerischer Musik, spürt man die Nähe zum lieben Herrgott gleich ein bisschen mehr.

Die Sektion Schliersee des Deutschen Alpenvereins feiert eine katholische Bergmesse mit Kreuzsegnung am Sonntag, 24. September 2017, um 13:30 Uhr auf der Oberen Firstalm/Spitzingsee. Zelebrant ist Herr Pfarrer Hans Sinseder, und die Messe wird vom „Oberlandler Doppelquartett“ mitgestaltet.

Alle Interessierten sind herzlich eingeladen! 

 

Regelmäßige katholische Berggottesdienste im Gemeindegebiet Schliersee:

Weinberg, St. Georg, mittwochs 19:00 Uhr vom 26.4. bis 4.10.,
Pfarramt Schliersee, Tel. 08026/6578

Fischhausen, Leonhardikirche, donnerstags 19:00 Uhr, von 4.5. bis 26.10.,
Pfarramt Neuhaus, Tel. 08026/7280

Spitzing, St. Bernhard, sonntags 11:30 Uhr, von 4.6. bis 29.10.,
Pfarramt Neuhaus, Tel. 08026/7280

 

Regelmäßige evangelische/ökumenische See-Gottesdienste im Gemeindegebiet Schliersee:

Musikpavillon, Kurpark Schliersee, donnerstags 20:00 Uhr (im Sommer)
Evang.-Luth. Pfarramt Neuhaus, Tel. 08026/7332

 

Regelmäßige katholische Berggottesdienste in der näheren Umgebung:

Grafenherberg/Sudelfeld, St. Leonhard, sonntags 11:30 Uhr, 17.9.; am 6.11. Patrozinium um 14:00 Uhr,
Pfarramt Niederaudorf, Tel. 08033/3021613

Wallberg, sonntags 11:30 Uhr, von 4.6. bis 15.10.,
Pfarramt Rottach-Egern, Tel. 08022/92760

Wendelstein, sonntags 11:00 Uhr von 11.6. bis 15.10.,
Pfarramt Brannenburg, Tel. 08034/90710

 

Regelmäßige evangelische Berggottesdienste in der näheren Umgebung:

Wendelstein, am Restaurant, samstags 11:00 Uhr,
Evang.-Luth. Pfarramt Neuhaus, Tel. 08026/7332

 

https://www.erzbistum-muenchen.de/Gottesdienste-Veranstaltungen/Berggottesdienste
http://www.berggottesdienste.de/gottesdienste

 

 

Ursula Höllerl

Mitarbeiterin in der Gäste-Information Schliersee, aufgewachsen in Neuhaus und Miesbach. Mein Motto: "Ein Tag am Berg ist wie eine Woche Urlaub – egal ob im Sommer zum Wandern oder im Winter beim Schneewandern, Skifahren und Rodeln."

 

 

 

Kultur schafft Verbindungen Start der Kulturkooperation Holzkirchen – Miesbach – Schliersee

Vor einmalig schöner Kulisse – am Weinberg mit zauberhaftem Blick auf den Schliersee – wurde am 18. Juli 2017 eine neue Kulturkooperation begründet.

 

Eingeflochten haben diese Allianz Ingrid Huber und Alexander Harlander (Kultur im Oberbräu Holzkirchen), Isabella Krobisch und Max Kalup (Waitzinger Keller – Kulturzentrum Miesbach) sowie Marion Riedl und Mathias Schrön (Gäste-Information Schliersee). Die Stärken der drei Kulturveranstalter liegen insbesondere im Theaterbereich. Holzkirchen verfügt alleine über 8 Theaterensembles. Im Freigelände, im Foolstheater und im Oberbräusaal finden jährlich etwa 170 Veranstaltungen statt. Schliersee kann mit 25 Aufführungen des Bauerntheater-Ensembles aufwarten und ebenfalls mit einer Vielzahl von Gastspielen, sowie im Oktober mit seinem Kultur-Herbst. Das Kulturzentrum Waitzinger Keller in Miesbach glänzt mit dem Stammsitz des renommierten Freien Landestheaters Bayern und hat ebenfalls einen regen Gastspielbetrieb.
Gegenseitige Werbung, gegenseitiger Kartenverkauf

 

Sichtbar wird diese Allianz erstmals anlässlich des Kulturherbstes Schliersee. Diese Veranstaltungen sind in einem Programmheft zusammengefasst, werden aber ebenso in der Kulturzeitung von „Kultur im Oberbräu Holzkirchen“ und im Programmheft des Waitzinger Kellers beworben. Gleichzeitig werden im Schlierseer Programm die Highlights von Holzkirchen und Miesbach angekündigt. Alle drei Spielorte sind auch Verkaufsstellen von München Ticket und können daher Kartenwünsche für sämtliche Kulturveranstaltungen erfüllen.

 

Wichtigste Voraussetzung für eine tragfähige Kooperation sind freilich die menschlichen Verbindungen. Weil die Chemie zwischen den Kulturakteuren stimmt und die Ideen bei den regelmäßigen Treffen nur so sprudeln, können sich die Kulturfreunde auf weitere gemeinsame Aktion freuen.

 

Bürgermeister Franz Schnitzenbaumer ließ es sich nicht nehmen, zur Vorstellung des Schlierseer Kulturherbstprogrammes auch die Partner aus Holzkirchen und Miesbach einzuladen. „Wir sind zwar Tourismusort, möchten aber neben klassischen Brauchtumsveranstaltungen auch Kultur für die einheimische Bevölkerung bieten. Gleichzeitig ist uns an Kooperationen sehr gelegen.“

 

RZ.Kultur-Herbst-2017_Plakat_A1-06-7-17

 

www.kulturherbst-schliersee.de

www.kultur-im-oberbraeu.de

www.waitzinger-keller.de

www.schliersee.de

 

Text: Marion Riedl

Fotos: Alexander Harlander

Bildunterschrift, von links: Franz Schnitzenbaumer (Bürgermeister Schliersee), Johannes Wegmann, Marion Riedl, Timm Tzschaschel (Organisatoren und Mitwirkende des Schlierseer Kulturherbstes), Isabella Krobisch (Leiterin des Kulturzentrums Waitzinger Keller), Paul Fertl (2. Bürgermeister Miesbach) Ingrid Huber (Leiterin Kultur im Oberbräu Holzkirchen), Olaf von Löwis (Bürgermeister Holzkirchen)

 

 

Marion Riedl

Heimatverliebte Original Schlierseerin, Dipl. Eventmanagerin bei der Gäste-Information Schliersee, war als Musical Journalistin weltweit unterwegs - Tourismus und Kultur mit bodenständiger Leidenschaft und mit dem gewissen Blick über den Tellerrand.

 

 

 

 

April, April, der weiß nicht, was er will…

… bald lacht der Himmel klar und rein,
Bald schaun die Wolken düster drein…
O weh! O weh!
Nun kommt er gar mit Schnee!
Und schneit mir in den Blütenbaum,
In all den Frühlingswiegentraum…
Heut Frost und gestern Hitze,
Heut Reif und morgen Blitze;
Das sind so seine Witze.
O weh! O weh!
Nun kommt er gar mit Schnee!“

 

(Kurzfassung nach Heinrich Seidel)

 

April, April, der macht was er so will, ist wohl eine der bekanntesten Bauernregeln.

Auch hier am Schliersee hat uns der Schnee nach ein paar sehr warmen Tagen mal wieder „besucht“, oder vielmehr „heimgesucht“. Aber ganz so unerwartet kommt er gar nicht. Wir befinden uns immerhin 777 m. ü. NN. (Höhe über dem Meeresspiegel). Wer hier daheim ist, weiß genau, dass er vor den Eisheiligen Mamertus, Pankratius, Servatius, Bonifatius und Sophia keine empfindlichen Frühlingspflanzen setzt. Und diese Wetterheiligen kommen erst im Mai (11. bis 15.05.2017).

Trotzdem ist es natürlich vor allem für den ein oder anderen Urlauber erstmal ein Schreck, wenn er einen Frühlingsurlaub geplant hat und sich auf einmal im Winter wiederfindet. Nichtsdestotrotz hat diese Jahreszeit auch ihre schönen Seiten. Der verschneite April mit den schon helleren Abendstunden lässt die Berglandschaft nochmal in einem ganz anderen Licht erscheinen. Wer einen Sinn für diese fast unwirklich wirkende, traumhafte Schneelandschaft entwickeln kann, findet sich in einem „April-Frühlings-Winter-Wonderland“ wieder.

Mein Tipp: nutzen Sie die Zeit, um die schönen Seiten zu entdecken. Machen Sie dick eingemummelt einen Spaziergang am Schliersee, hoch zur St. Georgskapelle auf dem Weinberg, oder rund um den Spitzingsee. Auch ein Besuch im Markus Wasmeier Freilichtmuseum in Neuhaus ist empfehlenswert. Noch sind dort nicht so viele Besucher und Sie haben die Möglichkeit, das altbayerische Dorf sehr idyllisch und ruhig kennenzulernen und die Stille auf sich wirken zu lassen.

„Die Kunst zu Leben besteht momentan darin, zu lernen, im Schnee zu tanzen, anstatt auf die Sonne zu warten…“ Aber diese lässt sich immer mal wieder blicken.

 

 

Ulrike Mc Carthy

Geborene Münchnerin und seit vielen Jahren begeisterte „Wahl-Schlierseerin“ Personaldiagnostikerin, Trainerin, Seminarleiterin, Hypno- und Gesprächstherapeutin, Hofbetreuerin im altbayerischen Dorf und vor allem Hobby-Fotografin.

 

 

 

„Großer Fuchs“ in Schliersee – Eine Wanderung für alle Sinne

Das Frühjahr entdecken im Herzen Schliersees

An den ersten warmen Sonnentagen im Frühling ab Mitte März bis Anfang April, wenn sich der Schnee im kleinen Ort Schliersee nicht mehr hält, stürzt sich alles Leben eifrig ins Frühjahrsgetümmel ‒ „DIE GELEGENHEIT“ für besondere Entdeckungen!

Vom Schlierseer Rathaus über die Hans-Miederer-Straße bis zur Hochburg wären es eigentlich nur 10 Minuten zu Fuß, aber ich nehme mir bewusst zwei Stunden Zeit, um die vielen versteckten „kleinen Wunder“ der Natur und Kultur, die mir hier zufällig am Wegesrand begegnen, auch „erstaunen“ zu können. Gegen 10 Uhr gehe ich los.

(c)HelmutJenneSen-DerWegZurWeinbergkapelle

Rechts vom Schlierseer Rathaus führt ein schmaler Weg hinauf zur Weinbergkapelle St. Georg.

Während ich gehe, lausche ich aufmerksam den Vogelgesängen und erkenne Stare, Blaumeisen, Amseln, Kleiber und Rabenkrähen. Ein knallgelber Zitronenfalter fliegt unübersehbar vorüber.

Erste Blüten von weißen Buschwindröschen, blauen Leberblümchen, gelben Schlüsselblumen und Huflattich spitzen aus dem Boden, und dann ‒ eine kleine Sensation ‒, ein Schmetterling, der in unserer Gegend eigentlich nicht vorkommt, nämlich der „Große Fuchs“, setzt sich genau vor mir ins Gras.

Diese in Deutschland sehr gefährdete Tagfalterart versucht seit einigen Jahren fast unbemerkt, den Landkreis Miesbach zu erobern, mitunter indirekt ein Verdienst vieler Naturschutzmaßnahmen zum Erhalt der Artenvielfalt. Ein zunehmend achtsamer Umgang mit der Natur bringt uns insgesamt mehr Lebensqualität zurück. Außergewöhnliche Naturbeobachtungen können Naturfreunde der Naturschutzbehörde des Landratsamts Miesbach und interessante Vogelbeobachtungen direkt dem Landesbund für Vogelschutz (LBV) melden.

(c)HelmutJenneSen-Zitronenfalter(c)HelmutJenneSen-KönigLudwigIIDenkmal(c)HelmutJenneSen-AussichtWeinbergkapelle

An einer Büste König Ludwigs des II. halte ich kurz inne. Auch der „Bayern-Kini“ soll hier gewesen sein, und so wie er damals, so genieße auch ich heute auf einer der Bänke vor der Kapelle St. Georg die Aussicht über Schliersee.

Hinter der Kapelle führt der Weg wieder hinab zur Hans-Miederer-Straße. Unten angekommen, folge ich der Straße aufwärts zwischen historischen Bauernhäusern und stattlichen Häuschen.

Mitten in einer Hecke blühen Märzenbecher, in den Gärten Krokusse, Schneeglöckchen, ja sogar gepflanzte rosa Schneerosen sind zu entdecken.

Hoch über mir fliegt ein seltener Tannenhäher und setzt sich auf die Spitze der höchsten Fichte. Nur durch sein leises Krächzen wurde ich auf ihn aufmerksam.

Ein unscheinbarer Weg führt links hinauf zur Hochburg, ein schon seit dem Mittelalter genutzter Burgberg. Heute ziert ihn das sehenswerte Karl-Haider-Denkmal des Fremdenverkehrsvereins Schliersee e.V.

(c)HelmutJenneSen-AussichtVonDerHochburg

Besonders im Frühjahr hat man von hier oben durch den noch niedrigen Bewuchs eine schöne Aussicht auf den Schliersee und die Berge. Unter der Woche verläuft sich zu dieser Jahreszeit kaum jemand hierher ‒ dann lässt sich die Natur in Ruhe beobachten.

Entspannt sitze ich auf einer Bank, vor mir spitzen erste Veilchen zwischen Dornen hervor, und der „Kleine Fuchs“ (leicht zu verwechseln mit dem etwas größeren „Großen Fuchs“) fliegt in dieser Zeit schon zahlreich in werbendem Hochzeitstanz. Hinter mir raschelt ein Eichhörnchen, auf Bayerisch „Oachkatzl“ (Eichkätzchen), und sucht nach seinen letzten Wintervorräten.

Auf einem fast zugewachsenen dornigen Schleichwegerl gehe ich in kleinen Serpentinen abwärts und entdecke unterhalb der Hochburg wild wachsende Eiben. Die Eibe ist ein seltener strauchiger Baum, aber Vorsicht, er ist sehr giftig!

Nach zwei Stunden gegen Mittag komme ich voller Freude zurück, und der Biergarten vom Ratskeller gleich neben dem Rathaus hat zufällig schon geöffnet, eine gute Gelegenheit für„a guade Brotzeit“.(c)HelmutJenneSen-BiergartenAmRathaus

Naturbewusst und genussvoll kann es sein, „für einen Moment das Glück Schliersee“.

 

Biergarten Ratskeller Schliersee
http://www.ratskeller-schliersee.com/

Fremdenverkehrsverein Schliersee e. V.
http://www.schliersee-touristik.de/

Fachlicher Naturschutz
http://www.landkreis-miesbach.de/Bürgerservice/Dienstleistungen/Natur_Umwelt/Naturschutz/

Landesbund für Vogelschutz
http://www.lbv-miesbach.de/start.html

 

Helmut Jenne

Auf seinen Streifzügen durch die Natur ist sein Fotoapparat ein ständiger Begleiter. Helmut Jenne, wohnhaft in Schliersee, ist Musiker und EDV-Fachmann, Fotokünstler und Naturliebhaber. Mit seinen Fotos dokumentiert er seine Erlebnisse auf sehr natur- und heimatverbundene Weise, und so entstehen - trotzdem weltoffen - tief empfundene Momente und Blicke auf Landschaften, Pflanzen und Tiere der Berg- und Seenwelt rund um Schliersee.